
Assonica Arcipelago: un viaggio dalla materia al piatto
Non ci sono parole perfette per raccontare la prima edizione di Assonica Arcipelago. Ma ci proviamo, partendo da qui: è stato bello. Davvero.
Il nostro primo evento “in casa” è stato più di una cena, più di una festa. È stato un momento di incontro, di scambio, di scoperta. Un arcipelago vero, fatto di persone, storie, ingredienti, mani che lavorano. Un invito a muoversi, ad assaggiare, ad ascoltare.
Ogni isola è diventata un piccolo mondo da esplorare. Produttori, agricoltori, allevatori, cuochi: ognuno ha portato la propria materia viva e l’ha trasformata davanti agli occhi di tutti.
I calici, le risate nel giardino, la musica di Stay Calmo che metteva radici leggere tra i piatti e la gente.
Cosa abbiamo mangiato?
Krapfen salato, pancia di agnello sfilacciata e pecorino – Varvara Fratelli di Carne, Altamura
Spiedino di lumache alla brace – Lumaca di Torre, Torre de’ Busi
Frittura vegetale di stagione – Fattoria PachaMama, Bergamo
Tartare di manzo al coltello – Macelleria Mangili, Paladina
Risotto all’alloro e sorbo degli uccellatori – Azienda Agricola Salera, Martinengo
Spuma di patate e caviale – con Calvisius
Scarpetta con fondo di pomodoro – con noi
e…
Ci piace pensare che tutto sia partito dalla materia. Ma che il cuore, alla fine, siano state le relazioni.
Grazie a chi ha camminato con noi tra le isole, a chi ha raccontato il proprio lavoro con passione, a chi si è fermato per fare due chiacchiere o un brindisi. E un grazie speciale agli amici di Tantemani, che hanno aggiunto valore, senso e bellezza alla serata.
Assonica Arcipelago è stato il primo. Ma non l’ultimo.
Ci rivediamo presto.